Psicoterapia: Solo chi osa, impara a volare!

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Psicoterapia: Solo chi osa, impara a volare!

Così Piero Zanini menzionato in una delle tracce della maturità sul significato dei confini: “Varcare la frontiera…vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.”

Leggendo questa citazione, non ho potuto fare a meno di calare questo pensiero in un tema a me familiare e caro come quello della psicoterapia.

La psicoterapia segna un passaggio da una zona, apparentemente di comfort, verso una ignota, sicuramente diversa, che ti consente di esplorare nuovi orizzonti, che ti permette di andare oltre il noto, che ti accompagna verso un luogo tutto nuovo e da scoprire dove il peso della rassegnazione e dell’abitudine non fanno più da padrone.

L’incertezza e lo spaesamento iniziale che ne può derivare è il frutto di un cambiamento che difficilmente, almeno in prima istanza, riusciamo ad accettare perché in noi, certe “modalità di funzionamento” sono divenute talmente radicate da diventare il solo modo di operare e agire…molto probabilmente perché sono gli unici modi che conosciamo.

La psicoterapia ti apre un ventaglio di possibilità, ti mostra una potenziale strada da percorrere, e, per quanto il cammino possa sembrare arduo e difficile, non dobbiamo lasciarci sopraffare dall’incertezza e dalla paura che nulla mai potrà cambiare!

Solo chi osa, impara a volare!

Adriana Biase

Immagine: “Oltre i confini” – Opera surrealista di Michele Nave