Il Disturbo Ossessivo – Compulsivo (DOC) è un disturbo d’ansia caratterizzato da pensieri ricorrenti (ossessivi) associati a timori e forti preoccupazioni che inducono chi ne soffre a ripetere in modo incessante e incontrollato specifiche azioni o processi nel tentativo di placare l’ansia e tutelarsi da possibili eventi disastrosi, in realtà altamente improbabili e del tutto irragionevoli. Le azioni compiute dalla persona affetta da disturbo ossessivo-compulsivo possono essere di per sé assolutamente normali, ma assumono una valenza patologica in ragione dell’elevata ripetitività, dell’estrema ritualità e della concitazione con la quale vengono eseguite.
Esempi caratteristici di comportamenti compulsivi sono il lavarsi continuamente le mani nel timore di contaminazioni, controllare ripetutamente di aver chiuso il gas prima di uscire di casa (es. 10-20 volte), disporre in un ordine ben preciso i vestiti nell’armadio o i libri sugli scaffali della libreria, intravedendo catastrofi se questo ordine viene anche solo impercettibilmente modificato. Se non adeguatamente trattato, con il tempo, il disturbo porta a moltiplicare e intensificare i comportamenti ossessivi-compulsivi fino a determinare un serio scadimento della qualità di vita, il ritiro sociale e lavorativo e un serio deterioramento delle relazioni familiari.
La diagnosi di disturbo ossessivo – compulsivo è quasi sempre tardiva. In genere, il paziente arriva all’osservazione dello specialista dopo alcuni anni dall’esordio dei sintomi, quando la malattia è talmente avanzata da limitarlo fortemente nelle attività quotidiane e interferire pesantemente con le relazioni interpersonali.
I principali sintomi ossessivi che devono indurre a consultare il medico sono:
- Terrore di contaminarsi toccando oggetti e persone (es. stringere la mano)
- Paura di non ricordarsi di chiudere la porta, spegnere il gas ecc.
- Convinzione di aver ferito qualcuno in un incidente stradale
- Intenso stress di fronte a oggetti non perfettamente allineati
- Estrema paura di far del male al proprio figlio o a una persona cara
- Evitamento delle situazioni che mettono a disagio (es. stringere la mano)
- Desiderio di urlare parole oscene in luoghi pubblici
- Continui pensieri legati al sesso e visualizzazione di immagini pornografiche
- Dermatiti derivanti dai lavaggi eccessivi
- Ferite cutanee associate a sfregamento, graffi e pizzicotti continui
- Perdita o deterioramento dei capelli a causa dell’attorcigliamento ossessivo
I principali sintomi compulsivi che devono indurre a consultare il medico sono:
- Ripetizione continua di un determinato gesto.
- Tendenza a contare qualunque cosa
- Bisogno costante di allineare e disporre simmetricamente gli oggetti
- Verifica di aver effettivamente eseguito una certa azione un numero di volte francamente irragionevole
- Continua richiesta di rassicurazione rispetto alla correttezza delle proprie azioni
- Impossibilità di evitare la ripetizione di specifici comportamenti