Cos’è la Psicoterapia?

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Il termine psicoterapia deriva dal greco antico: psiche = anima; terapia = cura, in senso esteso “fare psicoterapia” significa quindi “prendersi cura dell’anima”.

La psicoterapia può essere assimilata ad un “viaggio” all’interno di sé che il paziente compie in compagnia dello psicoterapeuta che diviene suo “compagno di viaggio”.

E’ un lavoro quindi che si fa in due, paziente e terapeuta, e fa uso della parola, quale strumento per giungere alla comprensione del proprio disagio.

La psicoterapia è volta ad affrontare e ridurre la sofferenza psicologica, i sintomi psicopatologici (ansia, depressione, fobie, ecc..), le disarmonie della personalità e delle relazioni, analizzando approfonditamente le motivazioni sottese a tali disagi.

Un percorso terapeutico conduce la persona a divenire consapevole delle proprie modalità relazionali e comportamentali disfunzionali che mantengono in vita il disagio e la sofferenza e si ripercuotono sulla sua qualità di vita in più ambiti (lavoro, famiglia, sociale).

Il fine della psicoterapia è, quindi, di portare a nuovi e più maturi modi di porsi in relazione con se stesso e con gli altri e di promuovere la soluzione dei conflitti psichici mediante l’introspezione e l’acquisizione di una rinnovata consapevolezza, pertanto, l’obiettivo primario di un percorso di terapia è quello di giungere ad un cambiamento.

Tale cambiamento si concretizza nel raggiungimento di uno stato maggiore di benessere personale, non inteso necessariamente come risoluzione totale e definitiva dei problemi presentati all’inizio, ma come acquisizione e attivazione di risorse, di strumenti necessari per affrontare problematiche passate, presenti o future.

Marcel Proust ha scritto: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.” Credo proprio che questa immagine ben rappresenti cosa intendo per percorso di psicoterapia.